Da una lacrima sul viso ho capito molte cose
Ieri ho pianto guardando i cantieri della metropolitana alla Riviera di Chiaia; vedendo i negozi chiusi, con i sigilli, morire dietro le recinzioni e i cumuli di terreno e macerie.
Ho pianto proprio.
E ho pensato che devo stare veramente assai poco equilibrata in questo periodo. Che non è sano, e che dovrei fermarmi e rinsavire.
Poi, dopo un po’, camminando camminando, ci ho ripensato e mi sono detta che invece dovrebbe essere proprio sano e normale piangere per i cantieri della metropolitana, per le nostre strade devastate, per questa meravigliosa città a un passo dal disfacimento.
Perché è una violenza, un’irragionevolezza, un imbroglio, uno schifo, una bruttura; soprattutto una violenza.
E, se non si piange per questo.